Ottimizzazione logistica per l’esperienza omnicanale
L’evoluzione delle modalità di acquisto, con la moltiplicazione dei canali di vendita sui social e l’introduzione post-COVID di nuove piattaforme digitali, richiede una rivoluzione nell’approccio logistico. I consumatori hanno aumentato le proprie aspettative sia che acquistino online che nei negozi fisici, o in una combinazione inedita delle due modalità.
In questo contesto, l’esperienza omnicanale, che integra sinergicamente i diversi canali di vendita, sta ridefinendo rapidamente il panorama della logistica industriale e della gestione di magazzino.
Logistica omnichannel o omnicanale: trasforma l’esperienza di acquisto dei clienti
L’esperienza omnicanale prevede una combinazione di più canali commerciali. Un cliente immerso in un’esperienza omnichannel, insomma, può comprare prodotti in diversi punti di contatto con l’azienda, dalle sezioni e-commerce dedicate sui social, al sito web, o ancora su piattaforme di e-commerce di proprietà di terzi. Indipendentemente dalla forma d’acquisto scelta, l’esperienza deve garantire gli stessi livelli di servizio e di eccellenza.
Le difficoltà di una logistica multicanale risiedono quindi in una gestione efficiente dell’inventario e degli ordini. Le giacenze di magazzino devono infatti essere aggiornate in tempo reale su tutti i canali di vendita, per garantire la disponibilità del prodotto su tutte le piattaforme senza discrepanze. La preparazione degli ordini, le procedure di picking e la logistica inversa o di reso devono inoltre essere standardizzate in modo coerente su tutti i canali, anche per migliorare l’efficienza complessiva.
Progettare i magazzini per l’omnicanalità: una necessità strategica
Per far fronte alle difficoltà della logistica multicanale, quindi, e gestire efficacemente inventario e ordini, la chiave è una progettazione ottimale dei magazzini per la multicanalità. Il magazzino deve infatti approvvigionare tanto i negozi fisici, tramite l’invio pianificato di grandi volumi, quanto rispondere alla domanda online, che è molto variabile, e gli ordini composti da pochi prodotti.
Per ottenere questi risultati d’eccellenza, le scelte possono essere diverse, dall’unire degli stock all’affidarsi a sistemi informativi che aggiornino in tempo reale anche da remoto gli ERP sulle modifiche nelle giacenze. L’importante, come emerge da una ricerca svolta da Joakim Kembro, professore associato e Direttore del master di Logistics and Supply Chain Management dell’Università di Lund in Svezia, è tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali, da cui delineare le soluzioni migliori per la progettazione dei magazzini.
- Standardizzazione della merce e numero di referenze SKU. Prodotti con un maggior grado di standardizzazione, e quindi una minor varietà di alternative, dalle dimensioni ai codici colore, sono più facili da gestire, perché è più facile prevedere la domanda e impostare soluzioni automatiche.
- Tipo di ordini e tempo di preparazione. Il tempo di preparazione degli ordini è un potenziale collo di bottiglia, che si traduce in uno spreco di risorse. Le attività di picking e di preparazione, che incidono maggiormente negli ordini single-unit tipici dell’e-commerce (più prodotti di diverso tipo) rispetto ai multi-unit dei negozi (diverse unità dello stesso prodotto), sono tra le più dispendiose all’interno della logistica, perché sono svolte dal personale, più lento e più incline all’errore umano.
- Differenziazione tra ordini e fornitura di ordini con una sola linea rispetto ai click and collect. Anche l’estensione dell’esperienza multicanale incide sulla progettazione del magazzino. Se già differenziare gli ordini per l’acquisto in negozio e gli ordini per l’e-commerce complica la gestione logistica, prevedere anche ordini in click-and-collect (ovvero in cui l’ordine viene eseguito online, ma con ritiro in negozio, in una commistione dei due canali “analogico” e “digitale”) rappresenta un’ulteriore sfida per l’integrazione logistica.
- Numero totale e dimensione degli ordini. Due fattori, strettamente correlati, riguardano il numero totale degli ordini e la loro dimensione. Si tratta, infatti, di assicurarsi sufficiente spazio per contenere tutta la merce, anche quando i prodotti abbiano dimensioni particolarmente voluminose.
Progettare il magazzino ideale è una questione di equilibrio, che richiede di svolgere scelte oculate e compromessi tra diversi fattori. Il magazzino per la logistica omnicanale dovrebbe quindi essere progettato per rispondere in modo flessibile alla domanda, aumentando o riducendo le capacità di stoccaggio in tempi rapidi.
Per progettare (o riprogettare) i tuoi magazzini in ottica multicanale, puoi affidarti alla consulenza dei tecnici e degli ingegneri di BSB Logistica. Con il servizio di supply chain consulting, infatti, BSB è in grado di sviluppare progetti complessi in ottica di miglioramento della catena di fornitura. A partire dalla tua realtà aziendale, individueremo soluzioni su misura per revisionare il tuo layout di magazzino e di linea in ottica lean, e ottimizzare le linee di produzione.
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